Sabino Pignataro

venerdì 29 gennaio 2010

Grave attacco alla libertà di espressione


Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.l. 733) e, tra gli altri, un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (U.D.C.) identificato dall’articolo 50-bis: ”Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. La prossima settimana il testo approderà alla Camera diventando l’articolo nr. 60.
Il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della Casta.
In pratica, in base a questo emendamento, se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i “providers” dovranno bloccare il blog.
Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche all’estero; il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per l’apologia di reato, oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali.
Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, YouTube e “tutti i blog”, che al momento rappresentano in Italia l’unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo dove una “media company” ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa “media company”, guarda caso, è Mediaset.
Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un’impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d’interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una Commissione contro la pirateria digitale e multimediale, che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al “pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” con leggi di repressione Internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non riescono più a dominare.

domenica 24 gennaio 2010

Marjane Satrapi: l'ironia dell'Iran.


Marjane Satrapi è nata il 22 novembre 1969 a Rasht, sulle rive del mar Caspio.
Discendente di una nobile famiglia, ha avuto un nonno comunista e la madre femminista dai quali ha ereditato la coscienza politica.
Ha passato la sua infanzia a Teheran dove ha conosciuto la rivoluzione e la guerra contro l'Iraq.
Durante la guerra Marjane ha dovuto lasciare il suo paese mal sopportando il clima instaurato dal nuovo regime: ha appena 14 anni quando viene mandata a Vienna in un liceo francese.
Tornata in Iran studia Belle arti, ma i suoi progetti sugli eroi, e soprattutto sulle eroine della mitologia iraniana, non convincono il regime e deve lasciare di nuovo il suo paese.
Dopo aver studiato Arte a Strasburgo si trasferisce a Parigi, dove tutt'ora abita.
Dal 1977 scrive e illustra libri per i bambini.
Nel 2000 esce il suo primo volume, Persepolis, in cui racconta la storia del suo paese e di come, ragazzina di nove anni, ha vissuto la rivoluzione degli anni ottanta.
Nel volume secondo di Persepolis parla della guerra, dell'esilio e del ritorno.
I suoi racconti a fumetti svelano un mondo in parte sconosciuto adottando una formula di grande suggestione e aiutano a penetrarlo forse meglio di tanti saggi.

Il Socialismo d'internet: la rivincita di Marx.



Interessante articolo di Wired segnalato da Ninjamarketing su come dai sistemi wiki ai social network, passando per l’open source, si stiano facendo passi avanti nello sviluppo di un socialismo direttamente orientato ad un mondo interconnesso. Chiaramente si tratta di un socialismo con molte differenze da quello classico, ma analizzando bene la situazione del web 2.0 ci si rende conto che l’accostamento non è poi così azzardato…(continua)

sabato 23 gennaio 2010

L'ultimo libro di Massimo Fagioli: Left 2006.



Il libro raccoglie quarantatré articoli che Massimo Fagioli scrisse per il settimanale Left nel 2006. In modo interessante si può leggere, nei primi articoli, una difesa dagli attacchi del direttore ufficiale del settimanale, che non voleva che la penna dell'autore della "Teoria della nascita" avesse due pagine per esprimersi. Direttore e vicedirettore sono noti per essere stati comunisti. Forse si può pensare che ci sia stato un confronto, ma forse uno scontro ideologico perché la stampa aveva scritto molto sugli incontri dell'Analisi collettiva con Rifondazione comunista e il suo segretario Fausto Bertinotti. Ma si deve pensare che l'opposizione fosse per il lavoro di psicoterapia di gruppo e per la teoria sulla realtà del pensiero senza coscienza, ovvero ciò che, storicamente, è detto inconscio. Ma, per merito dell'editore di Left, gli articoli furono stampati regolarmente ogni settimana. In essi l'autore, prendendo spunto da fatti o dibattiti del presente attuale, presenta i pensieri e l'elaborazione teorica della sua prassi di psichiatra e psicoterapeuta. Così facendo ripropone la verbalizzazione del pensiero senza coscienza che si esprime con le immagini, come aveva scritto circa quarant'anni prima.
La lettura degli articoli di Fagioli, la sua teoria, credo s'incontrino con il pensiero meridiano.

La Puglia per le donne del Libano.


Silvia Godelli, Assessore regionale al Mediterraneo, presenta un progetto a favore dell’imprenditoria femminile in West Bekaa e Beirut Sud.
Nove mesi, a partire da febbraio 2010, per raggiungere obiettivi concreti nella creazione e gestione d’impresa femminile, facendo leva su strumenti innovativi nel campo dell’agro-industria, dell’artigianato, dei servizi alla persona, dell’ecoturismo e del turismo culturale: è la mission del progetto “La Puglia per il Libano 2010”, cofinanziato dalla Regione Puglia nel quadro degli interventi per la Cooperazione decentrata della Legge Regionale n. 20/2003.
“Il sostegno e la promozione di iniziative imprenditoriali partirà dall’assistenza tecnica alle ALDU (AGL Local Development Units) della West Bekaa e nelle Municipalità di Beirut Sud. La formazione di risorse umane, il potenziamento delle competenze in programmazione, marketing e commercializzazione, il ruolo sociale delle donne libanesi sono gli obiettivi per determinare in loco, sviluppo sostenibile e valorizzazione delle risorse. Il modello è simile a progetti già attivati in alcuni territori palestinesi, con l’obiettivo di contribuire al processo strutturale di ricostruzione e di coesione in terre percorse ormai da troppo tempo da dinamiche complesse del conflitto mediorientale”.
“Formazione ma anche scambio di buone prassi – ha sottolineato Mauro Paolo Bruno, Dirigente Ufficio Cooperazione Interregionale del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia – Sono previste, infatti, missioni di esperti dalla Puglia in Libano e seminari/workshop per beneficiari libanesi in Puglia. Di qui il rafforzamento della creazione d’impresa, l’incremento della produzione di reddito, l’aumento di opportunità di lavoro ed il miglioramento dell’integrazione sociale”. “Non abbiamo nulla da insegnare ma qualcosa da scambiare – ha aggiunto Maria Ancona, in rappresentanza della delegazione tecnica del Programma ART GOLD Libano – Il progetto prevede un forte impatto dal punto di vista delle relazioni con il coinvolgimento di diverse organizzazioni delle Nazioni Unite come UNDP, UNESCO, UNIFEM, ACNUR, OIL, UNITAR, OMS, UNOPS e altre”.
In particolare , gli interventi saranno coordinati dall'UNOPS (Ufficio per i Servizi ai Progetti delle Nazioni Unite) in collaborazione con l'Associazione di promozione sociale del sud-est barese SUD EST DONNE e la Scuola Internazionale della Gastronomia Mediterranea del Comune di Ceglie Messapica.
“Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto, condividendone dall’inizio gli obiettivi e le dinamiche di attuazione ispirate ad una reale volontà di cooperazione con gli attori dello sviluppo locale, presenti sia in Puglia che in Libano – ha commentato Giulia Sannolla, referente di “Sud Est Donne” - Il nostro Centro Risorse ha l’ambizione di essere un punto di riferimento, orientamento e formazione per le donne, non solo del sud est barese ma di tutto il Mediterraneo, cogliendo tutte le occasioni di scambio offerte da strumenti e programmi regionali, nazionali ed europei. In ciò siamo sostenute dalla profonda convinzione che le donne, attraverso la quotidiana azione a favore delle comunità in cui vivono, sono autentiche operatrici di pace”.
“La Scuola Internazionale della Gastronomia Mediterranea, istituita a Ceglie Messapica nell’ambito del PIC Interreg Grecia-Italia, rappresenta un primo esperimento in cui la comunità locale ha compreso l’importanza strategica di considerare il Mediterraneo come bacino di appartenenza e condivisione di risorse ed esperienze – ha concluso Marina Carrozzo, a nome della scuola pugliese – Fin dalle prime fasi, abbiamo colto l’invito dell’Assessorato al Mediterraneo a partecipare al progetto, con la consapevolezza di poter attuare un programma che sia di stimolo alla creazione d’impresa femminile in Libano, anche nel settore della valorizzazione di beni e percorsi gastronomici e culturali”.

Mediterre a Bari.


Alla Fiera dei parchi del Mediterraneo numerosi eventi e iniziative dedicati ai temi della tutela delle risorse naturali per sensibilizzare i cittadini sulle questioni ambientali.
A Bari, dal 27 al 30 gennaio 2010, parte la sesta edizione di Mediterre.
Il capoluogo pugliese diventa la capitale della sostenibilità per una quattro giorni densa di appuntamenti. L'iniziativa, dal titolo "Sostenibili. Adesso", è della Regione Puglia, di Federparchi e della Federazione italiana riserve e parchi naturali, e parlerà di sviluppo sostenibile.
Parteciperanno ospiti nazionali e internazionali, che dibatteranno sulle tematiche emerse anche al recente vertice di Copenaghen.
La manifestazione avrà luogo nel quartiere fieristico.
Aperta mercoledì 27 gennaio dalle 18.00 alle 22.00, dal giovedì al sabato dalle 10.00 alle 21.00 e la domenica dalle 10.00 alle 19.00.
In calendario anche la proiezione di filmati, eventi musicali e iniziative dedicate ai cittadini per informare e sensibilizzare sui problemi ambientali.
La Fiera del Levante si trova sul Lungomare Starita di Bari. A circa 10 km dall'aeroporto di Bari, la fiera è raggiungibile anche in auto percorrendo la A14, o in treno sulla linea Bologna-Lecce.
Il Porto è collegato con Croazia, Montenegro, Albania, Grecia e Turchia.

martedì 19 gennaio 2010

domenica 17 gennaio 2010

I giardini di Marrakech.

Raggiungendo Marrakech in aereo capita di osservare un curioso fenomeno ambientale. Tutto il territorio, soprattutto a est della città, è disseminato di buche. I monticelli di sabbia che segnalano la presenza delle infinite gallerie sono straordinariamente allineati e puntano verso l’Atlante. Si tratta di una delle più studiate e strabilianti invenzioni umane per garantirsi la vita, la mobilità e la libertà, usando ma non depauperando la natura.
La parola chiave è khettara, ma si declina come foggara nelle oasi sahariane, qanât nell’area della grande Persia (oggi Iraq, Iran), falaj nella penisola arabica e infine karîz in Afghanistan. Essa designa una “galleria drenante sotterranea”, vale a dire un sistema idraulico che permette di ottenere un flusso costante di acqua anche a grande distanza dalla presenza di sorgenti, fiumi, falde freatiche. Dobbiamo pensare che Marrakech non esisterebbe nella sua configurazione imperiale e soprattutto non esisterebbero quei giardini rigogliosi che ne hanno divulgato la fama in tutto il mondo fin dall’antichità. Perché si tratta, né più né meno, di un prodigio: sostituire al deserto il giardino, trasformando la povertà in festa.
Viviamo una fase in cui sembra perso il rapporto semplice di conoscenza dell’ambiente: costruiamo sull’alveo dei torrenti, avveleniamo e sprechiamo le nostre fonti di approvvigionamento mentre sviluppiamo al massimo grado le capacità di interpretazione scientifica dei fenomeni. Paghiamo forse un prezzo alto nella scomparsa del mondo rurale, nella perdita di una cultura e di una sensibilità legati ai fenomeni naturali. Quello che era un modello di relazione sociale ora salta a causa delle leggi implacabili dello sviluppo.

mercoledì 6 gennaio 2010

Kouchner al Cairo per rilanciare l’upm.


Rilanciare l’Unione per il Mediterraneo. È questo lo scopo della visita del capo della diplomazia francese, Bernard Kouchner, al Cairo per una riunione con diversi ministri dei Paesi partner dell’Unione per il Mediterraneo (Upm). Kouchner incontrerà anche le autorità egiziane.