Sabino Pignataro

sabato 9 ottobre 2010

Petros Efthymiou: le tre priorità.


foto di Viviana Isca
“E’ imperativo considerare nell’agenda politica tre importanti cambiamenti da apportare all’area del Mediterraneo: progresso economico nel Sud, tutela del sistema ecologico, e infine, la promozione e la conoscenza interculturale”. E' l'esortazione, durante la riunione di Palermo, dal presidente dell’assemblea parlamentare dell’Osce, Petros Efthymiou, per porre le basi di un processo di rinnovamento e di stabilita’ politica nel Mediterraneo. “Il Mediterraneo si trova in un area di importanza critica geo-strategica -ha continuato- A dispetto dei conflitti tra i suoi popoli, offre la possibilita’ per significativi sviluppi attraverso un migliore uso del commercio, della ricerca scientifica e culturale. Siamo coscienti, sulla base di dati ufficiali, che un terzo del commercio mondiale passa attraverso il Mediterraneo, cosi’ come un quarto del trasporto globale di petrolio. E inoltre c’e’ il piu’ grande patrimonio di siti storici di importanza mondiale, e si concentra nel suo territorio le piu’ importanti destinazioni turistiche”. L’Osce e’sempre stata attivamente presente con il rafforzamento del dialogo politico che “puo’ contribuire allo sviluppo di quei parametri che determineranno il futuro di pace e di crescita dei Paesi. Dovremmo focalizzare la cooperazione nei campi dell’energia, dell’agricoltura, del turismo, della tutela delle tradizioni e dell’ambiente. La salvaguardia dei diritti umani e’ necessaria per una economia sostenibile e uno sviluppo sociale, e i punti principali per il raggiungimento di questo obiettivo dovrebbero essere la libera circolazione di persone e la creazione di norme comuni. Fondamentale in tal senso e’ attivare tutti i meccanismi necessari affinche’ si crei un’area di pace, cooperazione e prosperita’”.

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