Il dossier di un’azienda multinazionale finlandese descrive così una regione italiana del centro: “facilità di penetrazione, costi d’insediamento minimi, zero conflittualità sociale”. Soprattutto, “poche obiezioni ecologiche”.
Il dramma non è solo lo scempio delle risorse, ma la nostra insensibilità alla rapina in atto. Abbiamo accettato di farci derubare. Siamo un popolo rassegnato, ed i signori delle risorse lo sanno perfettamente.
Sembra il Congo, invece è l'Italia.
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