Sabino Pignataro

domenica 7 agosto 2011

La scomparsa di Ludovico Corrao.

Che le arti visive, la poesia, l’arte, il teatro…”possano continuare a vedere a Gibellina il punto di riferimento di un rinnovamento più alto possibile. Auguro a tutti voi di affrontare una sfida, ché la sfida col passato è sfida col presente: la sfida di un’unione dei popoli mediterranei, la sfida di un ponte tra l’Europa e il mare, tra gli uomini delle foreste e gli uomini del mare. E’ il nuovo progetto politico che può dare alla Sicilia la sua forma di rinnovamento, come era sua tradizione. La Sicilia è tutto, è il passato ed il presente”. Oggi, scomparso all’età di 84 anni, resta di lui il ricordo vivo di un protagonista della vita politica e un riferimento culturale indissolubile per l’intera Sicilia e lo sviluppo di relazioni di pace nell’area del Mediterraneo. “Un uomo giusto, anima candida e gentile che ha dedicato tutta la sua vita alla Sicilia e alla sua cultura”, le parole con cui più spesso viene ricordato in questi momenti. Ludovico Corrao fu eletto sindaco di Gibellina, nella Valle del Belice, e si prodigò, nel dopo terremoto del gennaio 1968, per adunare una molteplicità d’artisti, da Pietro Consagra ad Alberto Burri, che riempirono la nuova Gibellina ricostruita di opere di arte contemporanea. Con la Fondazione Orestiadi aveva voluto proseguire il suo «sogno» di rinascita culturale e civile.

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