Il convegno di Capri torna a porre al centro del dibattito il ruolo e l’importanza che «dovrebbe avere» il Mezzogiorno d’Italia nel Mediterraneo. Dovrebbe , perché fino a oggi, come ricorda il presidente dei Giovani industriali della Campania, Mauro Maccauro, «nonostante le numerose parole profferte sul tema, di risultati concreti se ne sono visti pochini».
Il canovaccio su cui si dipanerà la XXIV edizione della convention degli imprenditori under 40 di Confindustria (Mediterraneo: dall’Europa al Golfo, la rotta versso nuovi orizzonti) era già noto da tempo. Allo stesso modo era già noto il programma e il panel dei relatori. Il 30 e 31 ottobre sull’isola Azzurra, all’hotel Quisisana, è infatti prevista, tra gli altri, la presenza del presidente della Camera Gianfranco Fini, dei ministri dell’Economia Giulio Tremonti e dell’Interno Roberto Maroni, del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, del deputato del Pd Walter Veltroni. Un appuntamento che, proprio per l’argomento che affronta, propone, inoltre, la partecipazione di molte e qualificate figure istituzionali internazionali legate ai territori che si affacciano sulle aree di interesse dei dibattiti. Tra questi, solo per citarne alcuni, il presidente dei Giovani imprenditori arabi Rami Makhzouni ospite di una cena con i giovani imprenditori campani nella serata di giovedì e l’ex ministra della Giustizia francesce, Rachida Dati. Secondo i dati forniti ieri, quando è stata presentata ufficialmente la kermesse, nel bacino del Mediterraneo sono presenti e operano circa mille aziende italiane che, ha proseguito Maccauro, «hanno bisogno di migliori condizioni per essere competitive con aziende di Paesi come la Cina, la Corea, la Francia, la Spagna, la Germania e non essere seconde a nessuno».
I Giovani imprenditori campani chiedono una «nuova strategia di sviluppo»: una linea d’azione «che vada al di là delle sole considerazioni industriali e commerciali». Il Mezzogiorno, insomma, sia la vera porta sul Mediterraneo, anche dal punto di vista sociale e culturale (attraverso le molte Università presenti al Sud, con l’obiettivo di attrarre i giovani degli altri Paesi). «Il nostro auspicio — ha detto ancora il successore di Carmen Verderosa — è quello di riuscire a sensibilizzare il Governo e le istituzioni del Mezzogiorno a cogliere le nuove opportunità che questi Paesi possono offrire» .
Nessun commento:
Posta un commento