Sabino Pignataro

domenica 28 marzo 2010

Tre donne al timone nel Mediterraneo.


Si issano le vele su Y&S (SKY canale 430) da mercoledì 24 marzo alle 22.25 con Sailng Women per un emozionante viaggio in compagnia di tre bellissime donne. Deanna, Youma e Laura partono, a bordo di una barca a vela, alla volta delle isole del Mediterraneo per portare alla luce i miti e le leggende che hanno caratterizzato la storia di quei luoghi. Un appassionante cammino in sei episodi in cui poter conoscere la storia dei popoli del mare.
Le tre donne al timone di questa avventura, Deanna Orienti, modella e interprete, già conduttrice de L'Italia dei porti, Youma Diakite (da modella sulle principali passerelle mondiali ad opinionista e presentatrice televisiva) e Laura Cola, affascinante protagonista della serie Donnavventura, hanno deciso di condividere l’esperienza di noleggiare una barca a vela per esplorare le isole ioniche della Grecia.
Le tre ragazze animate da grande spirito d’avventura e voglia di divertirsi ci faranno da cicerone e incontreranno esperti, archeologi, storici, ma anche gente comune che racconteranno le peculiarità e le storie del territorio. Le tre “veliste d’eccezione” avranno anche modo di imparare tutti i segreti della vela e le nozioni fondamentali della navigazione. Vivranno anche tutta l’atmosfera locale imparando a ballare le danze folkloristiche e, con l’aiuto dei migliori chef locali, a cucinare i piatti tipici della tradizione enogastronomica.
Ogni nuova isola da visitare diventerà l’opportunità per trasportare il telespettatore tra scenari spettacolari, e far sentire il richiamo del mare, della storia e delle tradizioni di quei popoli che per migliaia di anni hanno vissuto in stretta sinergia con il mare. Seguiremo una rotta suggestiva tra aneddoti, tradizioni, miti e leggende.

Gaeta al centro della cooperazione internazionale.


La sede di Gaeta della Fondazione Casa delle Regioni del Mediterraneo è stata inaugurata il 26 marzo.
Erano presenti l'assessore alle Politiche sociali Di Liegro, il Sindaco di Gaeta Raimondi, il direttore del Dipartimento Territorio della Regione Lazio De Filippis e il consiglio direttivo della Fondazione.
Con questa iniziativa Gaeta avrà una grande visibilità internazionale con ripercussioni positive sul turismo e sull'economia ad esso collegato - spiega il Sindaco Raimondi - L'area mediterranea, in questi ultimi anni, sta diventando un'opportunità per tutti i popoli per costruire qualcosa di concreto in direzione di una migliore conoscenza e convivenza. Il Mediterraneo è uno spazio che dovrebbe unire le diverse culture ed andare al di là delle rispettive differenze che, comunque, restano una ricchezza per tutti.

lunedì 22 marzo 2010

Istanbul Seminars.


Pluralismo, integrazione, identità: la ridefinizione del liberalismo.
Quali politiche possono contribuire all'apprendistato del pluralismo sulla base della reciprocità e del rispetto?
Quali sono i fondamenti culturali e religiosi del pluralismo democratico?
Gli Istanbul Seminars sono un incontro annuale, che si terrà nella capitale turca dal 18 al 25 maggio, per promuovere e consolidare un network di relazioni culturali e accademiche. Le lectures rappresentano un'occasione per mettere in pratica il dialogo tra intellettuali e opinion leader democratici che appartengono a diverse aree geopolitiche, tra Oriente e Occidente.
Comitato Esecutivo: Seyla Benhabib, Giancarlo Bosetti, Alessandro Ferrara, Abdou Filali-Ansary, Nina zu Furstenberg, Nilufer Gole, Ferda Keskin, Nadia Urbinati.
Segreteria del Comitato Esecutivo:
Volker Kaul: volkerkaul@reset.it(coordinatore scientifico)
Emrah Efe CakMak:eec2119@columbia.edu(coordinatore eventi speciali.
Organizzazione Istanbul Seminars 2010: Claudia Durastanti
claudia.durastanti@reset.it
Reset-Dialogues on Civilizations
via di San Pantaleo, 66
00186 Rome – Italy
Phone: 0039-0668407021
Fax: 0039-0668807262

sabato 13 marzo 2010

Riapre la scuola di teologia del patriarcato della Chiesa ortodossa orientale.


Tratto da: peppe lombardo
I rapporti fra Grecia e Turchia sono storicamente delicati. Due nazioni, abituate a concepirsi come grandi potenze per i successi ottenuti nei secoli lontani, si sono trovate, dopo il secondo conflitto mondiale, ad operare in una condizione di marginalità o di autonomia limitata. Ciò ha inevitabilmente influito non soltanto sulle direttive principali della politica estera adottate dai rispettivi governi, con un ridimensionamento delle aspettative e l’adesione progressiva al blocco occidentale, ma anche sulla necessità in prospettiva di rappresentare la potenza egemone nella regione, per poter disporre in sede diplomatica di un peso politico sufficiente a trattare da pari con gli alleati d’oltreoceano.
In questo processo di affermazione la Grecia ha sicuramente marciato a un ritmo più rapido, ottenendo una celere apertura dell’Unione circa la possibilità di diventare Stato-membro (continua)

domenica 7 marzo 2010

Marco Brando.


Marco Brando, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, ha scritto un agile libretto, che già dal titolo, "Sud Est. Vagabondaggi estivi di un settentrionale in Puglia", rievoca la forte - ed atavica - commistione tra giornalismo d’inchiesta e racconto d’evasione. Composto di una trentina di percorsi e di due “fuori rotta”, il libro di Brando assolve con facilità ad una duplice funzione: quella di denuncia, dettata dalla sconforto e dall’avvilimento per l’incuria e l’insensibilità di alcuni scellerati progetti di industrializzazione; e quella della fascinazione, che una terra come quella di Puglia è capace di emanare proprio nei suoi anfratti dimenticati (e quindi sottratti al degrado ambientale, ma anche alla valorizzazione turistica e culturale che dovrebbe invece esserne fatta). Da “settentrionale trapiantato nel Sud”, Cassano riesce ad evidenziare bene questa contraddizione entro cui il sud-est - come tutto il Meridione, del resto - rischia di restare fulminato, ma ne comprende anche le straordinarie possibilità di riscatto mai attuate, che la condannano in un odioso limbo nel quale sembra ormai essersi rassegnato.

euronews - intervista - Slavoj Zizek: Europei incapaci di capire i Balcani

Filosofo e sociologo sloveno, Slavoj Zizek è tra i più influenti pensatori moderni. La sua attività di ricerca ha abbracciato temi disparati, che vanno dal cyberspazio, al postmodernismo, al postmarxismo, passando per Lenin e Alfred Hitchcock. euronews lo ha incontrato a Sarajevo, in occasione del Film festival, per parlare di Balcani e multiculturalismo. Nella capitale della Bosnia Erzegovina, anche il festival del cinema dà un contributo importante a risanare le ferite aperte dalla guerra orchestrata da Radovan Karadzic durante gli anni 90.

mercoledì 3 marzo 2010