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Tratto da: peppe lombardo
I rapporti fra Grecia e Turchia sono storicamente delicati. Due nazioni, abituate a concepirsi come grandi potenze per i successi ottenuti nei secoli lontani, si sono trovate, dopo il secondo conflitto mondiale, ad operare in una condizione di marginalità o di autonomia limitata. Ciò ha inevitabilmente influito non soltanto sulle direttive principali della politica estera adottate dai rispettivi governi, con un ridimensionamento delle aspettative e l’adesione progressiva al blocco occidentale, ma anche sulla necessità in prospettiva di rappresentare la potenza egemone nella regione, per poter disporre in sede diplomatica di un peso politico sufficiente a trattare da pari con gli alleati d’oltreoceano.
In questo processo di affermazione la Grecia ha sicuramente marciato a un ritmo più rapido, ottenendo una celere apertura dell’Unione circa la possibilità di diventare Stato-membro (continua)
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