Sabino Pignataro

domenica 28 febbraio 2010

Migrazioni.


E' l'interessante iniziativa di un gruppo di giovani pugliesi di San Vito dei Normanni. Il sito presenta il loro progetto.
Emigrazione ed immigrazione: due facce di una unica storia di uomini, donne di tutti i tempi che si guardano allo specchio. Loro come noi, oggi come ieri: “macaroni e vu' cumpra”, balie e colf. Storie che si ripetono con gli stessi bisogni, ansie, paure, utopie. La storia rivive a parti invertite drammi già vissuti e le immagini del passato ritornano capovolte.
L'Italia, da sempre Paese di emigrazione, ha conosciuto negli ultimi anni il fenomeno al contrario dell'immigrazione, diventando per molte popolazioni quello che l’America e l'Europa sono state per gli italiani nel '900. La porta d'ingresso per questo nuovo mondo è la Puglia. Memoria e integrazione, ricordarci cosa eravamo per vivere con maggiore coerenza il nostro presente, eliminando quei caratteri di unicità e di minaccia che caratterizzano l'immaginario collettivo soprattutto nei giovani. E' una proposta che si muove nella prospettiva di una educazione alla mondialità, laddove la conoscenza diventa il principale antidoto verso atteggiamenti di intolleranza.

E' nato il Mame a Roma.


L'anno scorso al G8 Young Business Summit di Stresa, si propose di dar vita al Mame YE Network (Young Enterpreneurs Associations Network for Mediterranean, Africa and Middle East), per un maggior dialogo e collaborazione nell'area del Mediterraneo allargato (Albania, Angola, Camerun, Egitto, Ghana, Grecia, Kosovo, Kuwait, Libano, Marocco, Mozambico, Senegal Spagna, Sudafrica, Tunisia, Turchia, Palestina). Come primo passo, furono coinvolte 41 associazioni dei giovani imprenditori dell'Africa, Mediterraneo e Medio Oriente, governi, ambasciate e consolati, organizzazioni come lo Yes, la Confederazione dei Giovani imprenditori europei ed altri enti. Fu realizzato un network di Giovani imprenditori di 18 Paesi per condividere le best practice e stimolare la nascita di nuove imprese.
Il Mame si è costituito formalmente durante il secondo Forum economico del Mediterraneo che si sta svolgendo a Roma. Si sono tenuti, in Campidoglio, gli incontri istituzionali ed in Confindustria sono previsti 1.300 incontri di business tra imprese (400 italiane e 200 straniere) e alcuni seminari settoriali su acqua, energia, logistica, hi-tech. L'obiettivo è di fare della sponda Sud del Mediterraneo, entro il 2012, un'area di libero scambio.
Prossimi appuntamenti del Mame sono il 9-10 aprile in Spagna, ad Alicante, il 24-25 setembre in Egitto, a Il Cairo, il 28-29 gennaio 2011 in Libano, a Beirut.

sabato 27 febbraio 2010

Confindustria: "Si deve arrivare ad un'area di libero scambio."


Il Forum economico del Mediterraneo si è aperto a Roma con la firma di tre intese. La prima è stata sottoscritta tra l'Unione industriali di Roma, Unicredit e l'Agenzia per la promozione degli investimenti in Turchia per stimolare le opportunità di sviluppo delle aziende romane in Turchia. Un secondo accordo è stato firmato tra l'Istituto per il commercio estero (Ice) e il suo omologo tunisino. Il terzo ha visto ancora protagonista il comune di Roma, stavolta con il ministero dello Sviluppo economico, con l'obiettivo specifico dell'internazionalizzazione nell'area Med. Nel pomeriggio al Forum si sono svolti gli incontri istituzionali tra Italia e i 13 Paesi dell'area Med, domani sono previsti faccia a faccia tra imprese (ce ne sono 400 italiane e altrettante straniere) e forum settoriali su energia, infrastrutture, acque, tecnologia.

sabato 20 febbraio 2010

Nasce Meseuro.


(ANSAmed). Si chiamera' Meseuro il primo centro europeo per il Mediterraneo con sede a Bruxelles in Belgio e verra' inaugurato mercoledi' prossimo 24 febbraio alla presenza del presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini e di numerosi deputati e ambasciatori europei e del bacino mediterraneo. A darne l'annuncio, a Napoli, e' stato il primo vicepresidente del Parlamento europeo con delega al Mediterraneo, Gianni Pittella, a margine dell'incontro ''L'Italia e l'Unione per il Mediterraneo'' all'Unione industriali della citta' partenopea. Si tratta di un'iniziativa bipartisan, ha detto Pittela, appartenente al Partito democratico, ideata e gestita assieme al capogruppo Pdl in Parlamento europeo Mario Mauro. Il centro avra' vari ambiti di competenza, ha spiegato Pittella: energia, ambiente, qualita' del mare, acqua, controllo dei flussi migratori, sicurezza alle frontiere, mercati finanziari, servizi bancari nel mediterraneo. ''Intendiamo - ha detto Pittella - costruire concretamente sbocchi sul Mediterraneo e potenziare la cooperazione non piu' solo dal punto di vista culturale, ma anche dal punto di vista piu' strettamente pratico''. La prima iniziativa, ha annunciato Pittella, sara' un seminario sull'energia in cui verranno invitati interlocutori politici della sponda sud del Mediterraneo che avranno la possibilita' di incontrare le piu' grandi compagnie energetiche d'Europa come l'Eni, l'Enel e Edison. ''Nell'occasione - ha spiegato Pittella - potranno avere un dialogo e capire quali sono gli spazi per la cooperazione in quel settore specifico, cosi' importante per l'economia e lo sviluppo dei Paesi''.

mercoledì 17 febbraio 2010

“Mediterraneo Jazz Festival 2010″.



Approda alla 3° edizione il prestigioso contest che si terrà a Marciana Marina (Isola d’Elba) dal 24 giugno al 4 luglio, con la direzione artistica di Luigi Campoccia, musicista e compositore che ha creato, con il contributo delle amministrazioni comunali e della Regione Toscana, nonché il considerevole sostegno di partner economici privati, il Mediterraneo Jazz Festival – Isola d’Elba Contest, che già si attesta tra i più rilevanti in Europa.
La partecipazione al concorso è totalmente gratuita ed è aperta a tutte le formazioni musicali attive sia in Italia che all’estero, senza limiti di età, indipendenti o legate a scuole di musica o istituti di formazione musicale operanti sul territorio.
Visto il successo delle passate edizioni, tutti coloro che supereranno la preselezione e che, quindi, verranno invitati a partecipare al contest, avranno la possibilità, se lo desidereranno, di suonare ogni sera in una location diversa con un soggiorno totalmente gratuito, per l’intera durata della Manifestazione.
Questo regalerà ai fortunati selezionati una bellissima vacanza in un’isola unica al mondo per ospitalità e bellezza, ma soprattutto la straordinaria opportunità di potersi esibire in più concerti godendo della visibilità offerta dal pubblico dell’ intera isola. Di tutto rispetto anche i premi in denaro: I° Classificato € 3.000,00; II° Classificato € 2.000,00; III° Classificato € 1.000,00.
Miglior solista borsa di studio per l’iscrizione ai prestigiosi seminari estivi 2011 della Fondazione Accademia Siena Jazz.
Ai concorrenti è richiesto un progetto musicale in ambito jazzistico, sia esso improntato su brani originali o standards.
La commissione selezionatrice valuterà la preparazione tecnica e il curriculum dei musicisti, oltre all’originalità del progetto. Sono così ammessi alla selezione gruppi impegnati in un ampio range di generi: dal Jazz tradizionale, fino a progetti caratterizzati da contaminazioni tipo “fusion” (latin jazz, influenze etniche e popolari, soul, funky ecc).
I gruppi che intendano partecipare dovranno inviare all’indirizzo all’indirizzo: Luigi Campoccia, Piazza Della Pace, 9 - 53035 - Monteriggioni - Località Castellina Scalo (Siena), a mezzo Poste Italiane o corriere, entro e non oltre il termine del 31Maggio 2010.

domenica 14 febbraio 2010

Mediterraneo e green economy.



"La scelta di Napoli come sede per questo incontro - afferma Enzo Giustino, presidente del Banco di Napoli - è un’ulteriore conferma dell’attenzione del governatore Draghi al Mezzogiorno. Lo scenario economico internazionale sembra si stia chiarendo. Eppure i risultati ottenuti in questa area del Paese sono deludenti e il divario tra Nord e Sud è ancora ampio. Preoccupa - aggiunge Giustino introducendo il discorso del numero uno della Banca d'Italia - la forte disoccupazione. Nel 2009 si è attestata al 5,1 per cento al Nord, al 6,5 al Centro e all’11,7 al Sud. Dati allarmanti". "Il Mezzogiorno può tornare a crescere puntando su "green economy" e Mediterraneo: dopo la crisi, il bacino del Mediterraneo ha assunto una nuova centralità per i traffici commerciali."

domenica 7 febbraio 2010

Un nuovo Sud: progetto Capitanata.



Queste ultime elezioni regionali sono una buona occasione per lanciare un progetto. Non si può solo urlare slogan e non dire nulla di idee e progetti. Il Sud è giunto impreparato, anni fa, al momento in cui il voto di scambio è crollato e l'elargizioni da Roma esaurite. Impreparate le imprese ad investire sui mercati e non sugli incentivi, gli amministratori ad ottenere il consenso con l'efficienza e la trasparenza, la gente a consumare il solo reddito prodotto. I finanziamenti pubblici drogavano tutti. A Mezzogiorno non si è mai programmato, si sono stilate lunghe liste di richieste nel famoso libro dei sogni. Un pubblico intervento capace di armonizzarsi coerentemente con le regole dell'Europa non si è mai realizzato.
In quest'ottica dovrebbe nascere "Il Progetto Capitanata". Trasformare quest'area fragile e precaria in un distretto dove le imprese operino in una situazione efficiente e funzionale anche per la pubblica amministrazione.
Le aree tematiche dovranno essere: il manifatturiero; il turismo; l'agricoltura; le reti tecnologiche; la cultura e la formazione; il recupero e la rivitalizzazione dei centri storici minori. I centri di servizio, collocati in punti strategici e rivolti all'utenza dell'intero bacino. Una rete di terminali che collega i centri tra loro integrati a formare un distretto. Ogni intervento deve essere funzionale con l'altro in modo tale che il successo del progetto derivi dall'insieme e non dalle singole opere. Uno sviluppo armonico ed integrato di tutte le risorse nel rispetto dell'ambiente. I gangli vitali di questo sistema dovranno essere: Foggia, Cerignola, Manfredonia e San Severo. Di tali centri bisognerà esaltare le naturali vocazioni.
Necessario, per realizzare tale progetto, è ritrovare le proprie responsabilità: da questa consapevolezza e da una classe politica adeguata bisogna ripartire.

I duri e puri.



Di Maria Antonietta Farina Coscioni
Si assiste all’ulteriore sagra dell’ipocrisia: nel momento in cui Morgan viene ostracizzato e cacciato dal Festival, ecco che lo si accoglie a “Porta a porta” di Bruno Vespa, che fino a prova del contrario, va in onda nella stessa Rete Uno che trasmetterà San Remo; e poi le altre trasmissioni di cosiddetto intrattenimento, da “Quelli del calcio” a “L’Arena”. Ora il direttore generale della RAI Mauro Masi e il direttore della Rete Uno Mauro Mazza devono chiarire come impedire ad un cantante di partecipare a San Remo significhi, per usare un’espressione del presidente dei senatori del PdL Gasparri “porre un argine al degrado morale”, e ospitarlo in altre trasmissioni sempre della RAI, sempre su RAI Uno, risulti al contrario accettabile.
Si leggono sconcertanti affermazioni: se Morgan darà prova di “pentimento” le cose potrebbero cambiare, perché “siamo sempre aperti al perdono”; e si auspicano “ravvedimenti”. E in caso contrario? Il rogo? La lapidazione? In Parlamento in queste ore, si sta discutendo una legge che – autorevolmente – è stata definita da “Stato etico”. Perfettamente in linea ecco la “RAI etica”, che perdona il peccatore e chiede ravvedimenti. Roba da far rimpiangere il “clericale” Ettore Bernabei!
Stiano attenti, i tanti “puri” che hanno ritenuto di scagliare le loro pietre: prima o poi, arriverà uno più “puro” di loro, che li epurerà.

2° edizione del Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”



Dopo la prima edizione del Concorso Internazionale “Giornalisti del Mediterraneo”, evento ideato e promosso dall’associazione “Terra del Mediterraneo. Arte, cultura e comunicazione”, che mira a coinvolgere i giornalisti della carta stampata e della televisione, oltre agli allievi delle scuole di giornalismo e delle facoltà universitarie che si occupano di comunicazione in tutta Europa, apre i battenti il secondo appuntamento. Il concorso si articolerà in quattro sezioni: Missioni di Pace dell'Italia all'Estero; Solidarietà, Soccorso e Impegno Civile; Immigrazione, Integrazione, Accoglienza; Giovani Talenti e Web. I lavori devono prevenire entro e non oltre il 12 aprile 2010.
Nell’ambito della manifestazione, riceveranno il Premio “Caravella del Mediterraneo” i giornalisti Toni Capuozzo, inviato di guerra e vice direttore del TG5; Domenico Nunnari, vice direttore del TGR; Antonio Fatiguso dell’Ansa di Tokyo; Gina Di Meo, inviata di guerra freelance; Arcangelo Moro, fondatore e primo direttore in Kosovo, durante la missione Joint Guardian, di Radio West la prima emittente radiofonica nella storia delle Forze Armate Italiane. Il Premio “Caravella del Mediterraneo” rappresenta l’incrocio dei mari e delle culture del Mediterraneo, protagonista millenario di scambi commerciali, linguistici e sociali tra Oriente ed Occidente.

sabato 6 febbraio 2010

A Roma il Forum Economico sul Mediterraneo.



A Roma la due giorni su economia e affari nell’area sud-mediterranea. Si terrà il 25 e il 26 febbraio nella Capitale il II Forum Economico del Mediterraneo organizzato da Confindustria, ICE e ABI, in collaborazione con i Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri, e l’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma. All’incontro parteciperanno i vertici imprenditoriali e i rappresentanti di Associazioni ed istituzioni provenienti da 13 Paesi: Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Siria, Giordania, Territori Palestinesi, Libano, Turchia, Cipro e Malta. Fitto il programma del Forum. L’evento avrà inizio in Campidoglio, la mattinata del 25 febbraio, con la sessione istituzionale alla quale interverranno i presidenti delle organizzazioni promotrici tra cui il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il Vice Ministro per lo Sviluppo Economico, Adolfo Urso, il Sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi, il Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e il Presidente dell’Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma Aurelio Regina. A seguire, è prevista una tavola rotonda promossa dall’Unione e dedicata al sistema delle PMI ed alle opportunità di collaborazione industriale nel Mediterraneo. La mattina del 26 febbraio si svolgeranno in parallelo, presso la sede di Confindustria, quattro tavole rotonde settoriali incentrate sui comparti acqua, energia, hi-tech, logistica e intermodalità della distribuzione. Le tavole rotonde avranno un carattere interattivo e permetteranno ai partecipanti di confrontarsi reciprocamente su opportunità di collaborazione e/o investimento nei diversi paesi presenti. A seguire si terranno gli incontri di business fra le imprese italiane e straniere che ne abbiano fatto espressa richiesta. Per prendere parte al Forum, occorre registrarsi, possibilmente entro il 15 febbraio 2010, sul sito mediterraneo2010.ice.it, e comunicare l’adesione per conoscenza all’indirizzo: esterne.internazionali@unioneindustriali.roma.it.

"Chagall e il mediterraneo".



A Palazzo Blu di Pisa, il 31 del mese scorso si è chiusa la mostra che ha presentato 150 opere, tra dipinti, sculture, ceramiche e litografie, create dall’artista russo a partire dal 1926 quando, per la prima volta, incontrò la luce, i colori e il paesaggio del Mediterraneo e dei paesi che vi si affacciano, dalla Francia, alla Grecia, alla Terra Santa.
L’esposizione è stata la prima di un ciclo triennale dedicato ai grandi maestri dell’arte del Novecento e al loro rapporto con le tradizioni, la luce e le culture del Mediterraneo e che, nel 2010, vedrà protagonista Joan Miró.
Curata da Meret Meyer e da Claudia Beltramo Ceppi, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa, in collaborazione con il Comune di Pisa, organizzata e realizzata da Giunti Arte mostre musei ha presentato 150 opere, tra dipinti, sculture, ceramiche e tavole selezionate dalle storiche edizioni Tériade - provenienti dalle più importanti istituzioni pubbliche francesi, come il Musée National Marc Chagall di Nizza, il Centre Pompidou di Parigi, il Musée Matisse di Le Cateau Cambrésis e da collezioni private.

martedì 2 febbraio 2010

Emma Bonino Governatrice del Lazio.

Pannella: Blair boicottò l'esilio di Saddam.



Il Guardian del 26 gennaio ha pubblicato una lettera di Marco Pannella dal titolo "il question time di Tony Blair" nella quale suggerisce al presidente dalla commissione di inchiesta sulla guerra in Iraq di domandare a Blair perchè decise di boicottare l'unica vera alternativa alla guerra al dittatore iracheno rappresentata dalla possibilità concreta che questi andasse in esilio.
In una riunione tenutasi il 23 febbraio al ranch di Crawford dal Presidente Bush, alla presenza di Aznar e con Blair e Berlusconi collegati telefonicamente, lo scenario dell'esilio fu ampiamente discusso.
La Lega araba era pronta a richiedere formalmente l'esilio a Saddam con una risoluzione da adottarsi al summit di Sharm-el-Shaik del 1 marzo 2003, ma che l'irruzione di Gheddafi sulla scena con ingiurie contro la casa reale saudita impedi' che la decisione fosse presa. L'incidente, sebbene ampiamente documentato anche dalla stampa araba, non e' mai stato approfondito dalle varie commissioni del Congresso USA ne', a oggi, dalla commissione di Sir Chilcot.
Da Martedi 26 gennaio, una delegazione del Partito Radicale Nonviolento, guidata da Marco Pannella, col Senatore Radicale Marco Perduca e Matteo Angioli del comitato nazionale di Radicali Italiani è stata a Londra in vista dell'interrogatorio di Tony Blair alla Commissione d'inchiesta sulla guerra in Iraq guidata da Sir Chilcot.
Dopo aver incontrato Lord Steel e Lord Plumb, i Radicali hanno avuto un lungo incontro con due deputati i responsabili degli esteri del Partito dei Liberal-Democratici che si sono resi disponibili a promuovere quanto proposto da Pannella. Al centro della missione dei Radicali l'obiettivo principale del Satyagraha lanciato da Pannella l'anno scorso che vuol far emergere la verità sulle scelte politiche di Bush, Blair e Berlusconi che boicottarono l'esilio di Saddam Hussein, unica vera alternativa alla guerra. Marco Pannella e' in sciopero della fame.