Sabino Pignataro

martedì 2 febbraio 2010

Pannella: Blair boicottò l'esilio di Saddam.



Il Guardian del 26 gennaio ha pubblicato una lettera di Marco Pannella dal titolo "il question time di Tony Blair" nella quale suggerisce al presidente dalla commissione di inchiesta sulla guerra in Iraq di domandare a Blair perchè decise di boicottare l'unica vera alternativa alla guerra al dittatore iracheno rappresentata dalla possibilità concreta che questi andasse in esilio.
In una riunione tenutasi il 23 febbraio al ranch di Crawford dal Presidente Bush, alla presenza di Aznar e con Blair e Berlusconi collegati telefonicamente, lo scenario dell'esilio fu ampiamente discusso.
La Lega araba era pronta a richiedere formalmente l'esilio a Saddam con una risoluzione da adottarsi al summit di Sharm-el-Shaik del 1 marzo 2003, ma che l'irruzione di Gheddafi sulla scena con ingiurie contro la casa reale saudita impedi' che la decisione fosse presa. L'incidente, sebbene ampiamente documentato anche dalla stampa araba, non e' mai stato approfondito dalle varie commissioni del Congresso USA ne', a oggi, dalla commissione di Sir Chilcot.
Da Martedi 26 gennaio, una delegazione del Partito Radicale Nonviolento, guidata da Marco Pannella, col Senatore Radicale Marco Perduca e Matteo Angioli del comitato nazionale di Radicali Italiani è stata a Londra in vista dell'interrogatorio di Tony Blair alla Commissione d'inchiesta sulla guerra in Iraq guidata da Sir Chilcot.
Dopo aver incontrato Lord Steel e Lord Plumb, i Radicali hanno avuto un lungo incontro con due deputati i responsabili degli esteri del Partito dei Liberal-Democratici che si sono resi disponibili a promuovere quanto proposto da Pannella. Al centro della missione dei Radicali l'obiettivo principale del Satyagraha lanciato da Pannella l'anno scorso che vuol far emergere la verità sulle scelte politiche di Bush, Blair e Berlusconi che boicottarono l'esilio di Saddam Hussein, unica vera alternativa alla guerra. Marco Pannella e' in sciopero della fame.

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