Sabino Pignataro

domenica 7 febbraio 2010

I duri e puri.



Di Maria Antonietta Farina Coscioni
Si assiste all’ulteriore sagra dell’ipocrisia: nel momento in cui Morgan viene ostracizzato e cacciato dal Festival, ecco che lo si accoglie a “Porta a porta” di Bruno Vespa, che fino a prova del contrario, va in onda nella stessa Rete Uno che trasmetterà San Remo; e poi le altre trasmissioni di cosiddetto intrattenimento, da “Quelli del calcio” a “L’Arena”. Ora il direttore generale della RAI Mauro Masi e il direttore della Rete Uno Mauro Mazza devono chiarire come impedire ad un cantante di partecipare a San Remo significhi, per usare un’espressione del presidente dei senatori del PdL Gasparri “porre un argine al degrado morale”, e ospitarlo in altre trasmissioni sempre della RAI, sempre su RAI Uno, risulti al contrario accettabile.
Si leggono sconcertanti affermazioni: se Morgan darà prova di “pentimento” le cose potrebbero cambiare, perché “siamo sempre aperti al perdono”; e si auspicano “ravvedimenti”. E in caso contrario? Il rogo? La lapidazione? In Parlamento in queste ore, si sta discutendo una legge che – autorevolmente – è stata definita da “Stato etico”. Perfettamente in linea ecco la “RAI etica”, che perdona il peccatore e chiede ravvedimenti. Roba da far rimpiangere il “clericale” Ettore Bernabei!
Stiano attenti, i tanti “puri” che hanno ritenuto di scagliare le loro pietre: prima o poi, arriverà uno più “puro” di loro, che li epurerà.

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