Sabino Pignataro

domenica 5 luglio 2009

Mediterraneo, 'polo forte per la floricoltura mondiale'

Presentato il progetto di cooperazione transnazionale per la floricoltura, promosso e finanziato dall'Unione europea nell'ambito del Programma Operativo MED (Obiettivo 3). Il progetto, denominato Flormed, è nato per valorizzare e promuovere a livello internazionale la produzione floricola ligure e mediterranea e vede la Regione Liguria come capofila a coordinare l'iniziativa.
Il meeting di lancio del progetto si tiene proprio in questi giorni a Sanremo. Alla presentazione di questa mattina a Villa Nobel, aperta al pubblico, l'Assessore all'Agricoltura e Floricoltura della Regione Liguria Giancarlo Cassini ha presentato le linee guida del progetto. Presenti anche i delegati delle altre regioni 'floricole' mediterranee che partecipano all'iniziativa: Julián Bartual Martos della Comunitat Valenciana in Spagna, il presidente di Hyères Hortipole - Mercato dei Fiori di Hyères Michel Gueirard per il Dipartimento del Var in Francia e Christos Likas della Regione Tessaglia, prefettura di Magnesia in Grecia.
L'obiettivo del progetto è lo sviluppo del fiore tipico mediterraneo come strumento di caratterizzazione e competizione nel mercato floricolo globale.Si tratta di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e la promozione dell'intera filiera floricola mediterranea, per affrontare la forte concorrenza internazionale dei paesi del Nord Europea e Paesi emergenti extra europei e garantire un migliore livello di competitività, di sviluppo e di crescita per il futuro del settore floricolo del bacino mediterraneo. Per questo fine verranno messe in atto azioni comuni nei campi dell'innovazione, della promozione, della commercializzazione e della governance.
'Si tratta di lavorare insieme - ha dichiarato l'Assessore Cassini - per mantenere e possibilmente migliorare la nostra fetta di mercato, che al giorno d'oggi si attesta intorno al 4% del totale (il 2% se si considera esclusivamente l'area del ponente ligure). Dobbiamo insistere sulle nostre tipicità e proporre al mercato mondiale un prodotto caratteristico, riconoscibile e attrattivo. Si deve partire da piante modello come la calla, la gardenia, il limonium o il papavero e sperimentare nuove tecniche, fino a proporre anche prodotti nuovi usando materiali diversi. Fondamentale sarà anche la messa in rete dei mercati, in particolare quello di Sanremo e di Hyères. Solo così potremo creare un polo mediterraneo che resista alla concorrenza internazionale'.
La commercializzazione, insieme alla promozione e comunicazione, la messa in rete della conoscenza e il sostegno all'innovazione saranno gli assi principali attorno ai quali si svilupperà Flormed: poco più di un milione e ottocento mila euro sono già stati stanziati dall'Unione Europea per un periodo di 36 mesi, con l'obiettivo di fare del mediterraneo un polo forte per la floricoltura mondiale. Coinvolti in Flormed quattro paesi e dieci soggetti: per la Regione Liguria, oltre all'Assessorato all'Agricoltura e Floricoltura, il Distretto Agricolo Florovivaistico del Ponente ligure, l'IRF - Istituto Regionale per la Floricoltura. Previsto anche il coinvolgimento del Mercato dei Fiori di Sanremo, che collaborerà con gli altri mercati, e con Sica Fleurs di Hyères in particolare, per la messa in rete dei servizi di vendita e asta telematica.

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