Sabino Pignataro

lunedì 27 luglio 2009

Nicola Zitara: il meridionalismo ed il suo profeta.

Tema centrale del discorso, che egli porta avanti nella sua attività, è il concetto che l'unità d'Italia sia stata sostanzialmente un danno, se non la causa principale dei mali che affliggono il meridione, devastando un regno, quello delle Due Sicilie, nel periodo preunitario florido e avviato verso un equilibrato decollo economico-sociale. È attivamente impegnato in un'opera di divulgazione storico-politica tendente a contrastare la storiografia ufficiale, che egli considera capziosamente squilibrata in favore delle classi dominanti e dell'area geopolitica settentrionale.
Scrive di lui Bruno Cutrì nel libro Potere da spartire. Meridionalismo ascaro:
« Leggere gli scritti di Nicola Zitara è come vedere l’altra faccia della Luna. Dalla Terra non si vede, ma c’è ed è diversa da quella usuale. E per vederla bisogna fare uno sforzo titanico, pari a quello compiuto dalla NASA. Soprattutto bisogna eludere la congiura del silenzio che avvolge i suoi scritti ed i suoi pensieri guida.
Io l’ho fatto; avvalendomi dei miei mezzi di produzione tecnologici, ho impegnato la passione intellettuale per ritornare alle origini mediterranee e per ricostruire, in memoria elettronica, quella parte di realtà storica e culturale svanita nel rumore dei tromboni ufficiali.Nicola Zitara mi ha guidato nei meandri della nazione meridionale, a cavallo della cosiddetta Unità d’Italia, ed ho scoperto l’altra faccia della Luna. »

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